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Da Pompei ai giorni nostri: l'importanza di scegliere la concia giusta per le tue cinture

  • Immagine del redattore: Daniel Giaconia
    Daniel Giaconia
  • 30 dic 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

La magica e storica Pompei non ha mai smesso di far parlare di sé, soprattutto da quando nel 1748 i primi scavi archeologici la riportarono alla luce dopo un lungo periodo di riposo, iniziato nel 79 d.C. quando la città è stata sepolta sotto una coltre di ceneri e lapilli alta circa sei metri dall'eruzione del Vesuvio.

Nel 1997 è anche entrata a far parte della lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO, diventando negli anni successivi il secondo monumento italiano per visite dopo il sistema museale del Colosseo, Foro Romano e Palatino.


Sarà un po’ per il fascino e per le storie che vi sono conservate che l’antica cittadina napoletana non ha mai smesso di essere al centro delle notizie ed è curioso che una delle ultime riguardi proprio la pelle e la concia.

L’arte della lavorazione delle pelli, infatti, rappresentava un’eccellenza dell’Impero Romano, esportata in tutto il mondo e Pompei vantava uno degli edifici di produzione industriale più importante.

Ma non è questa la notizia che ti volevo dare, anche perché la puoi trovare in qualsiasi libro di storia o pagina di Wikipedia.


La cosa incredibile è che i resti di questo edificio si sono conservati e oggi tornano a nuova vita grazie a un intervento di restauro e valorizzazione che, entro la primavera del 2021, potrà restituirlo alla fruizione del pubblico.

Perché è importante? Perché ci fa capire sempre più come la concia e la lavorazione della pelle siano importanti per la storia dell’uomo; un ottimo spunto per lo storytelling della tua impresa.


LA CONCIA

Ma partiamo dalle basi: che cosa è la concia?

La concia è il trattamento a cui vengono sottoposte le fibre della pelle dell’animale per non farle marcire.

Ad oggi esistono due tipi di concia, quella al vegetale e quella al cromo.


Ricollegandosi al fascino di Pompei e della sua conceria, inizio a parlarti della concia al vegetale, il tipo più antico di concia che veniva effettuata già nell’800 a.c., ben prima anche di Pompei e che è stato l’unico metodo utilizzato fino al 1800, con la comparsa della concia al cromo.


LA CONCIA AL VEGETALE

In che cosa consiste la concia al vegetale? In pratica le pelli dell’animale vengono trattate mediante l’utilizzo dei tannini, sostanze naturali presenti in natura, specialmente nei legni di castagno, quercia e mimosa; da questo il nome di concia vegetale.

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Hai presente quando bevi un vino e hai la sensazione che ti asciughi la bocca? Ecco, quella è l’azione dei tannini e i vini particolarmente tannici vengono abbinati a piatti grassi per asciugare appunto la bocca.

Immagina questo effetto amplificato in maniera esponenziale sulla pelle dell’animale: gli conferisce l’aspetto tipicamente rustico del cuoio conciato al vegetale ed è perfetto per la tua collezione di cinture casual o sportiva; in più se il tuo marchio ha tra i propri valori l’artigianalità, la concia al vegetale fa doppiamente al caso tuo.


Come ti accennavo sopra questo "dietro le quinte" sul cuoio e sulla concia al vegetale non è fine a se stesso; certo, serve per tua conoscenza personale, ma anche e soprattutto come parte del racconto che puoi fare al tuo cliente.

Fargli sapere che le tue cinture saranno realizzare con un materiale che sfrutta un procedimento lungo di millenni è una cosa da mettere ovviamente in risalto nella tua comunicazione: io e il mio staff possiamo metterlo in risalto sui cartellini, tu sul tuo sito e sui tuoi social. Insomma, è un’arma in più per differenziarti dalla tua concorrenza.


LA CONCIA AL CROMO

Il secondo tipo di concia invece utilizza un minerale, ovvero i sali di cromo trivalente. È un metodo abbastanza recente e molto più veloce rispetto a quella al vegetale: con una concia cromo le pelli vengono conciate in 3-6 ore mentre con una concia al vegetale i tempi si allungano, fino a 48 ore (in passato si arrivava anche ad un mese).

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Essendo più veloce è anche molto più economica e in più permette di lavorare la pelle con una gamma di colori molto più ampia; infatti, i sali di cromo hanno una colorazione verde-azzurrastra che conferisce alla pelle appena conciata una colorazione che tende ad un azzurro molto chiaro, chiamato in gergo tecnico wet blue, e questa base si presta ad essere lavorata in un’altissima gamma di colori.


La concia al vegetale di contro conferisce alla pelle un colore tendente al marrone e ciò non gli permette di essere utilizzata con colorazioni molto chiare.

Inoltre la pelle conciata al cromo è molto elastica e morbida e non è un caso che l’80% delle pelli che trovi sul mercato siano conciate al cromo; questa concia permette anche alle pelli e alle cinture di essere una uguale all’altra ed è importante per te saperlo se hai bisogno che la tua collezione di cinture presenti modelli perfettamente uguali uno all’altro e sempre ripetibili.


Giusto per farti un esempio di materiali, i camosci sono conciati al cromo e li riconosci proprio per la mano morbida ed elastica che hanno.


Dopo tanti aspetti che puoi definire vantaggi, uno svantaggio è relativo all’inquinamento: infatti la concia al vegetale usando sostanze naturali inquina molto poco mentre quella al cromo (non parliamo del tossico cromo esavalente ovviamente) inquina di più.

Questo è un altro aspetto da tenere in considerazione in base all’identità del tuo brand.


Come hai visto, anche in questo caso sono molti i fattori da tenere in considerazione nella scelta del tipo di concia.

Possiamo ricapitolare che può preferire la concia al vegetale se:

- Hai una fascia prezzo più elevata

- Il tuo brand è casual, sportivo o vintage

- Le piccole differenze tra una cintura e l’altra sono per te un punto di forza

- Il tuo brand vuole enfatizzare l’aspetto di artigianalità

- La tua collezione non prevede troppe e sole cinture con colori chiari

- Il tuo brand è attento alla sostenibilità del prodotto e delle lavorazioni


La concia al cromo invece fa per te se:

- Se hai una fascia prezzo più bassa

- Il tuo brand è elegante o classico

- Hai bisogno di un materiale morbido ed elastico

- La tua collezione prevede cinture dai colori chiari

- Le tue cinture devono essere esattamente identiche l’una con l’altra


Come sempre, se hai bisogno di schiarirti le idee a proposito della tua collezione di cinture scrivimi pure su Whatsapp.



e buon anno!

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