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Le cinture in bycast sono come la pasta al pomodoro

  • Immagine del redattore: Daniel Giaconia
    Daniel Giaconia
  • 14 apr 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Lo so che i ricordi dei viaggi si stanno lentamente sbiadendo nella nostra memoria, ma se ci concentriamo un po’ possiamo ancora riviverli nella nostra mente.


L’arrivo in aeroporto, le noiose pratiche di check-in, la speranza che il passeggero davanti a noi non sia troppo rumoroso o non viaggi con un bambino di un anno pronto a romperti i timpani non appena l’aereo decolla… insomma il viaggio non sempre è un piacere, ma quando arrivi nella tua destinazione tutto cambia.


Hai tempo da dedicare a te stesso, a chi ami, e hai tempo per scoprire nuovi luoghi, nuove culture e nuovi cibi.


Ma se sei come il 44% degli italiani durante la tua vacanza ti ritroverai a mangiare un piatto italiano o a mangiare in un ristorante tricolore.

I piatti più scelti dagli italiani all’estero? Pizza e Pasta su tutti, ed è proprio su quest’ultima che mi voglio concentrare.


Proviamo a fare un piccolo test: quante volte all’estero hai trovato una pasta al pomodoro che potesse reggere il confronto con quella che tua nonna faceva mangiare da piccolo?


Oppure quella che assaggiavi all’estero assomigliava a quella proposta da Martha Stewart, nota conduttrice statunitense?



Arrivati a questo punto, se non ti è venuto un certo languorino, sicuramente ti sarai chiesto come mai ho tirato in ballo la pasta al pomodoro.


Presto detto: la pasta al pomodoro è forse il piatto più semplice della cucina italiana e il più imitato e mangiato all’estero; alla fine si tratta di pasta e pomodoro, cosa c’è di difficile?


Beh, se l’hai mai assaggiata all’estero sai che non è così semplice come sembra, e questo perché le cose semplici non sono per niente facili.

E pensando al mio settore, la pelletteria, la cintura più semplice che c’è è quella in bycast.


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Il bycast infatti è quella pelle, prevalentemente crosta, sulla quale viene applicata una patina poliuretanica che va ad uniformare il materiale e lo rende così perfetto per realizzare cinture classiche da uomo che viene utilizzato veramente ovunque, lo puoi trovare in tutti i negozi di abbigliamento, in tutti i negozi di calzature, in tutte le grandi distribuzioni, in tutte le grandissime catene di negozi e questo ne fa il prodotto più sputtanato e il prodotto meno differenziato in assoluto perchè ogni cintura sembra uguale all'altra.


Quindi se ogni cintura in bycast è uguale all’altra io ti servo a qualcosa come produttore?


Se stai cercando solo un’apparenza estetica, una cintura che sia classica solo da vedere e da vendere sotto costo, ti libero subito: io non sono quello che fa per te. Ci sono tantissimi fornitori sia in Italia che all’estero che possono darti quello che cerchi, grazie anche a vie non sempre legali.


Ma quello che avrai sarà una cintura apparentemente bella, che forse si venderà, ma che creerà un danno alla tua immagine. Quello che ti sarà sembrato un buon affare, un modo per aumentare le tue vendite, ti si ritorcerà contro.


Il motivo? Perché come per la pasta al pomodoro, anche per le cinture in bycast possiamo dire che le cose semplici non sono per forza facili.


Partiamo dalla materia prima, la pelle: nel Sud Est asiatico o nelle industrie pellettiere a basso costo vengono utilizzati bycast ricavati da tanti piccoli fazzolettini e scarti di pelle, che altrimenti verrebbero buttati, che vengono poi giuntati insieme come un patchwork o un puzzle, per poi essere rasati e laminati esattamente come quelli italiani.

La scelta di questo materiale ha ripercussioni poi sulla tenuta della cintura: interrompendo le fibre la resistenza è molto molto bassa e la cintura si romperà più velocemente e più facilmente.


Per questo motivo io scelgo di lavorare solo ed esclusivamente con pelli intere, solitamente gropponi: essendo un unico pezzo di pelle la resistenza e la tenuta sono molto elevate e la cintura diventa praticamente indistruttibile.

L’unico modo per capire a priori la differenza trai due materiali è guardando la pelle, la materia prima: quella che proviene dal Sud Est asiatico ha l’aspetto di un puzzle, con tutti i pezzettini di pelle attaccati l’uno all’altro, mentre quella che uso io è priva di interruzioni, un blocco unico.


Un'altra grande differenza sta nelle fodere: hai presente quando la tua cintura inizia a sgretolarsi dall’interno? Prima con qualche piccolo taglietto e poi una pioggia di coriandoli di pelle come Venezia a Carnevale. Ecco, in quel caso molto probabilmente è stata utilizzata una fodera cinese; all’estero, o meglio nel Sud Est asiatico, utilizzano delle fodere sottilissime, come una buccia di cipolla, che non hanno minimamente tenuta. Per dargli un po’ più di struttura e rinforzarle mettono all’interno del rigenerato di pelle o del cartone… ma capisci anche tu che una cintura così non potrà mai resistere.


Io Invece, anche quando utilizzo delle croste come fodere, le scelgo sempre con un certo spessore e una certa resistenza così da poter dare la garanzia al mio cliente che non si romperà praticamente mai. Più di una volta poi mi è capitato di utilizzare fodere in pieno fiore, come il full nabuck, per realizzare una cintura in bycast, perché l’identità del brand e il suo price range lo richiedeva.


Ci sono quindi dei dettagli visibili nelle materie prime, negli accessori come le metallerie e le fibbie che contribuiscono a determinare il livello di qualità della cintura, ma anche nella manifattura, nella bombatura, nella coloritura del bordo e nella qualità della cucitura che fanno emergere nettamente la superiorità della lavorazione italiana, soprattutto se confronti le cinture da vicino.

Ma specialmente come la pasta al pomodoro, una italiana e una cinese, ti accorgi di quale sia la pasta al pomodoro italiana quando la assaggi, quando la provi, e così ti accorgi della qualità di una cintura classica uomo in bycast quando ne indossi una italiana e la indossi nel tempo rispetto a quando ne indossi una di bassa qualità che ti dura veramente poco.


Insieme possiamo realizzare cinture praticamente indistruttibili indipendentemente dalla fascia e dal livello del tuo brand: prenderemo in considerazione solo ottime materie prime italiane e poi a seconda della fascia di prezzo lavoreremo sugli accessori, sulle lavorazioni, sulle fodere per far sì che tu possa proporre al tuo cliente solo ed esclusivamente prodotti garantibili e di ottima qualità, laddove per qualità intendo le materie prime, la durata nel tempo, l'estetica e un sistema di lavoro completamente diverso rispetto a quello dell’Estremo Oriente: velocità nelle consegne, minimi quantitativi più bassi. E la cosa più importante che devi sapere è che le cinture in bycast italiane possono anche essere economiche: come ti ho accennato prima lavoreremo insieme in base alla tua fascia prezzo per realizzare cinture di qualità, garantibili e che tu possa tranquillamente vendere ai tuoi clienti, avendo prezzi lavorabili.


Quali altre ragioni hai per tenere in casa quelle pessime “cinture” in bycast made in chissà dove, che sono molto probabilmente piene di veleni e che si distruggono alla seconda volta che vengono indossate?


Sappi poi che il bycast è il materiale perfetto per realizzare cinture classiche anche perché è duttilissimo e puoi scegliere il materiale con l’effetto che più si adatta all’identità del tuo brand e perché no, che si abbini anche a calzature e borse che già proponi: materiale più opaco, più lucido, con una grana più pronunciata, con una grana più fine, con stampe tipo saffiano, tejus o cocco finanche carbonio.

Quindi, tornando alla domanda che ti ho fatto all’inizio, io ti servo davvero come produttore per realizzare delle cinture in bycast?


La risposta me la devi dire tu, a seconda di quello che vuoi offrire al tuo cliente e dell’immagine e del prestigio che vuoi sia attribuito al tuo brand.


Come sempre, per qualsiasi domanda o curiosità scrivimi su Whatsapp!


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